birra senza glutine - la orange

Birra senza glutine: come è fatta, per chi è davvero e cosa cambia rispetto alle altre

Per chi soffre di celiachia o intolleranza al glutine, la birra senza glutine è una scelta obbligata. Idem per chi vuole una birra più leggera e digeribile.

Ma per tutti gli altri, può andare ugualmente bene?

Ora, ancora oggi molte persone sono convinte che una Birra senza glutine sia una birra mancata, come una pizza con sopra il ketchup o una Ferrari turbodiesel”… ma “al palato” è davvero così?

In questo articolo vogliamo fare un po’ di luce sull’argomento.

Parleremo di come viene prodotta una birra senza glutine, di cosa cambia rispetto alle altre birre e se esistono birre senza glutine artigianali.

Ora, rinfresca la tua pinta, che iniziamo!

Cosa cambia nella birra senza glutine?

Come si produce la birra senza glutine?

Partiamo da come si fa la birra in generale, ovvero dalla fermentazione di cereali. 

Dato che la birra tradizionale è fatta principalmente con orzo maltato (che contiene glutine) una prima strada può essere quella di utilizzare cereali che non contengono glutine. 

Riso, mais, miglio, grano saraceno, sorgo…. questi cereali non contengono glutine, ma l’idea di utilizzarli al posto dell’orzo presenta due “problemini”: 

  • il primo è che senza orzo i sapori cambiano non poco e non sempre in meglio. (Del resto, se dopo migliaia di anni in cui l’umanità produce birra utilizziamo ancora l’orzo, un motivo ci sarà!)
  • il secondo, ma non meno importante, è che per poterla chiamare “birra”, la legge italiana impone almeno il 70% di malto d’orzo.

E dato che per chi è celiaco o intollerante basta anche una piccola presenza di glutine per scatenare reazioni forti e molto fastidiose, che si fa?

C’è la seconda strada: partire da una birra normale e poi rimuovere il glutine. 

Come? 

Con enzimi specifici originariamente impiegati per la chiarificazione della birra.

Col tempo, si è infatti scoperto che questi enzimi fanno letteralmente a pezzi le proteine del glutine, trasformandole in frammenti più piccoli e innocui.

Questa tecnica si chiama “chiarificazione enzimatica” e in questo modo il glutine viene portato al di sotto della soglia di legge, ovvero meno di 20 parti per milione (ppm) di glutine. 

Come si differenzia il gusto di una birra senza glutine da una birra tradizionale

Che sapore ha una birra senza glutine?

Dipende dal processo produttivo.

Se la birra è stata realizzata con cereali diversi dall’orzo, inevitabilmente il sapore sarà diverso. 

Migliore o peggiore è una questione di gusto e perciò è soggettivo, ma è un fatto che il sapore di una birra di riso o di mais non sarà mai come quello di una birra fatta con l’orzo.

E con l’altro metodo?

Forse ti stupirò, forse no, ma… la verità che al palato la differenza o non si nota, o è davvero minima.

Non a caso, la chiarificazione enzimatica viene usata dalla maggior parte dei produttori di birra senza glutine.

E se non ci credi, c’è un metodo infallibile per verificare quello che ti ho appena detto: assaggia una birra senza glutine artigianale e poi dimmi se noti davvero la differenza!

Birra senza glutine artigianale: esistono?

Se fino a pochi anni fa trovare una birra senza glutine artigianale era un’impresa, oggi la situazione è cambiata.

I birrifici artigianali hanno capito che esiste una domanda crescente per questo tipo di birre, e si sono messi a lavoro per creare birre senza glutine di qualità, che mantengano gli standard elevati di una birra craft.

Noi de La Orange, ad esempio, realizziamo ben due birre senza glutine artigianali.

La prima è la RugBirra Lovale, una Golden Ale bionda decisamente beverina con note floreali ed erbacee. 

Ha un colore arancio limpido, una schiuma fine e persistente, e al naso esprime profumi floreali con note resinose. 

Con i suoi 4,2% di gradazione alcolica, è perfetta per una bevuta leggera e dissetante.

La seconda è la DeQou Action Beer, la prima birra studiata appositamente per gli atleti, per chi fa vita attiva o chi semplicemente vuole una birra più leggera e meno calorica di quelle tradizionali da supermercato. 

Per questo ha solo 3,2% di alcol (40% in meno della classica birra da bar) e non contiene zuccheri aggiunti. 

Ha un gusto intenso ma equilibrato, perfetto per chi cerca una birra senza glutine che possa anche non intralciare il recupero dopo uno sforzo fisico.

Sono buone?

Quello lo lasciamo dire ai nostri clienti.

Che, per inciso, spesso le comprano, le apprezzano e le ricomprano senza sapere che sono senza glutine!

(S)conclusione ?!

Abbiamo visto come si produce una birra senza glutine.

Abbiamo visto che se vengono fatte in un certo modo, il gusto cambia poco o nulla.

Che c’è da dire ancora?

Ah, sì… che se non ci credi e non ti fidi, fare un assaggio ti costa esattamente il prezzo di una birra.

E se l’assaggio lo vuoi fare sulle nostre birre, oltre a dirti che ci farebbe piacere, ti ricordiamo che se ti iscrivi alla nostra newsletter, riceverai subito un codice sconto da utilizzare per il tuo primo ordine nel nostro store online.

Alla prossima… e alla salute!